Diventare mamme dopo un tumore grazie agli ovuli custoditi a -196 gradi

Insieme alla sua équipe, Eleonora Porcu, direttrice della struttura Infertilità e procreazione medicalmente assistita dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, ha pubblicato uno studio sulla prestigiosa rivista Cancer, frutto di un lavoro lungo un quarto di secolo. Lo studio racconta delle pazienti oncologiche che hanno cercato - e in un caso su tre ottenuto - una gravidanza dopo la malattia grazie alla crioconservazione degli ovociti, custoditi nell'azoto liquido a 196 gradi sotto zero. Una chance in più per preservare la fertilità in caso di tumore.

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